Gabriele Lory figlio Oberhasli, Berna, Svizzera

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Stampa acquatinta originale del 1820 circa, Gabriel Lory figlio, Oberhasli, Berna, Svizzera.

Un'incisione particolarmente raffinata, realizzata con acquatinta e acquerello, di Gabriel Lory figlio. La stampa non è solo colorata a mano: l'acquerello costituisce una parte significativa dell'opera.

L'immagine mostra un nativo della regione dell'Oberhasli, nell'Oberland bernese, in Svizzera, in costume locale. La stampa faceva parte di una sontuosa pubblicazione intitolata "Costumi svizzeri: vestiti dal principe reale di Prusse", realizzata da Gabriel Lory figlio e Friedrich Wilhelm Moritz negli anni '20 dell'Ottocento.

Gabriel Lory il Giovane (1784–1846), noto anche come Mathias Gabriel Lori, era figlio del pittore Gabriel Lory il Vecchio. Nato a Berna, ricevette lezioni d'arte dal padre. Nel 1797 si trasferì con lui a Herisau, dove lo assistette nei suoi progetti, e nel 1805 si recarono a Neuchâtel, dove aiutò il padre a curare il Voyage pittoresque de Genève à Milan par le Simplon. Fu lì che strinse amicizia con il pittore Maximilien de Meuron, che accompagnò nei suoi viaggi a Parigi e in Italia.

Nel 1812 sposò Henriette-Louise de Meuron von Orbe, una parente del suo amico. Ben presto trovò un posto come insegnante a Neuchâtel, mentre Henriette gli faceva da editore. Conobbe anche il banchiere conte Frédéric de Pourtalès, che divenne il suo nuovo compagno di viaggio nelle sue escursioni in Italia.

Nel 1832 si stabilì definitivamente a Berna e divenne membro della locale società artistica, pur continuando a viaggiare in Svizzera e in Italia. Insieme a César Henri Montvert (1784–1848), pubblicò diverse opere raffiguranti costumi tradizionali svizzeri e vedute dell'Oberland Bernese.

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Ricordi della Svizzera 1853

<p>Questo dipinto fa parte di una collezione di opere della metà del XIX secolo, relative alla Svizzera, che abbiamo in vendita. I dipinti furono collezionati da "Marie und Heinrich" come souvenir di un viaggio in Svizzera nel 1853. La coppia non è identificata, ma le scritte che accompagnano la collezione sono in tedesco, francese e inglese, il che suggerisce che Marie und Heinrich potrebbe effettivamente essere Marie et Henri, ovvero Mary e Henry. Sembra che nel 1856 la coppia si fosse stabilita a Montmirail, alla periferia di Parigi.</p>
<p> I dipinti della collezione sono una testimonianza dell'apprezzamento romantico del XIX secolo per il paesaggio svizzero e la sua mitologia. Per Lord Byron, la Svizzera era "la regione più romantica del mondo"; tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, il Paese divenne meta di pellegrinaggio per poeti e pittori provenienti da tutta Europa, desiderosi di sperimentare in prima persona il vertiginoso stupore suscitato dalle sue montagne e dalla bellezza incontaminata dei suoi laghi.</p> <p>Inoltre, tali immagini non solo riflettevano i monumenti, le usanze e le storie del Paese, ma contribuirono anche a formare l'immagine della Svizzera nel XIX secolo. La collezione comprende due acquatinte dell'artista, acquerellista ed editore d'arte zurighese Rudolf Dikenmann (1793–1884), che produsse migliaia di stampe vendute ai turisti, alcune delle quali colorate a mano dalle figlie Anna e Louise e dal fratello minore Johannes. Vi sono inoltre due pregevoli acquetinte acquerellate del paesaggista svizzero Gabriel Lory le Fils (1784–1846), che facevano parte di un libro riccamente illustrato intitolato "Costumi svizzeri". Altri costumi regionali svizzeri presenti nella collezione sono di Franz Niklaus König (1765–1832), pittore svizzero specializzato in ritratti e scene di genere. Sono presenti stampe di paesaggi svizzeri del disegnatore, incisore ed editore Johann Heinrich Locher (1810–1892) e del paesaggista e litografo Jean-Louis Jacottet (1806–1880). Altri soggetti della leggenda svizzera includono l'eroe popolare svizzero Guglielmo Tell e la condivisione della Milchsuppe durante la Prima Guerra di Kappel (1529), quando i due eserciti in guerra deposero le armi e condivisero pacificamente una zuppa di latte.</p> <p>Queste usanze e folclore, così come l'idealizzazione del paesaggio e della sua gente, furono fondamentali nel XIX secolo, quando la Svizzera moderna stava prendendo forma: i leader cercavano di trovare una storia comune per questo mosaico di Paesi, che potesse creare un senso di unità nazionale e di appartenenza. Valori nazionali associati, come la democrazia diretta, la neutralità armata e la tradizione umanitaria, persistono ancora oggi.</p>

+ Artwork Details

Dimensions: Height: 26.5cm (10.43") Width: 20.6cm (8.11")

Presented: Senza cornice.

Medium: Acquatinta

Age: XIX secolo/metà del XIX secolo

Signed: Firmato sulla lastra, nell'immagine in basso a sinistra.

Inscribed: Scritta nella targa sotto l'immagine.

Dated: --

Condition: Lievi ingiallimenti dovuti al tempo e leggere fioriture. Si prega di consultare le foto per i dettagli. Sul verso sono presenti segni di colla e/o residui di carta, dovuti a precedenti montaggi.

Stock number: JX-880