Jane Maude Giunone, Venere e Cupido da Angelica Kauffmann

Dipinto ad acquerello originale dei primi del XIX secolo, Jane Maude, Giunone, Venere e Cupido, da Angelica Kauffmann.

Un acquerello seppia di eccezionale bellezza ed eleganza, tratto da un dipinto del XVIII secolo di Angelica Kauffman (1741–1807), riprodotto come acquaforte da William Wynne Ryland. L'immagine mostra Giunone, moglie di Giove, che prende in prestito il Cestus da Venere, un episodio mitologico tratto dall'Iliade di Omero. Adirata per la lealtà del marito verso Troia, Giunone chiede a Venere di prestarle una cintura multicolore, intrecciata con fili di desiderio e passione, che racchiude tutto il fascino della seduzione. Spera che indossando la cintura riaccenda l'amore del marito infedele e lo spinga ad abbandonare i Troiani.

L'artista Jane Maude era probabilmente la figlia di Thomas Maude Esq (1770–1831), di Woodlands, Harrogate. Sua sorella, Cordelia Maude, visse a Jersey e morì in una dimora signorile chiamata Belvoir ai piedi del Mont Millais, a St. Helier, nel 1852. Jane Maude sposò Edward Carus Wilson (1795–1860), il cui fratello Charles Carus Wilson (1797–1854) aveva anch'egli legami con Jersey. Charles Carus Wilson era un avvocato londinese, notoriamente coinvolto in una causa per diffamazione tra le autorità di Jersey e quelle inglesi. Fu imprigionato a Jersey per oltraggio alla corte, ma presentò domanda alla corte inglese per ottenere un Writ of Habeas Corpus, che portò alla storica sentenza che estese l'Habeas Corpus anche alle Isole del Canale. Wilson morì a St. Helier.