Richard Doyle (1824–1883) fu uno degli illustratori più creativi dell'epoca vittoriana. Le sue opere apparivano spesso sulla rivista Punch; disegnò la copertina del primo numero e la testata della rivista, un design che rimase in uso per oltre un secolo. La serie "The Manners and Customs of Ye Englyshe" (1849) fu determinante nel renderlo famoso. Aveva anche un'immaginazione eccezionale per i soggetti fantastici e grotteschi e fu un illustratore di fiabe prolifico e di successo.
Doyle nacque a Londra dal fumettista irlandese John Doyle (noto come HB). Non ricevette alcuna formazione formale se non da suo padre, ma il suo talento per il disegno si dimostrò evidente fin da giovane. Nel 1843, all'età di diciannove anni, entrò a far parte dello staff di Punch. Negli anni '40 dell'Ottocento, Doyle collaborò con John Leech, WC Stanfield e altri artisti per illustrare tre libri natalizi di Charles Dickens. Nel 1846, le sue illustrazioni per "The Fairy Ring" (una nuova traduzione delle fiabe dei fratelli Grimm) gli fecero conoscere il suo nome come illustratore di fiabe. Poi, nel 1849, la sua fama si consolidò con le illustrazioni per "Fairy Tales from All Nations". In seguito, illustrò diversi titoli fantasy, tra cui il suo capolavoro "In Fairyland, a series of Pictures from the Elf World", con una poesia di William Allingham, del 1870.
