John Dugmore di Swaffham (1793–1871) nacque in una famiglia nobile del Norfolk nel 1793. Ricevette una profonda educazione classica e sviluppò un gusto raffinato per le arti. Trasferitosi a Londra per cercare fama e fortuna alla Corte Reale, incontrò colui che sarebbe diventato il suo mecenate, William Charles Keppel (1772–1849), IV conte di Albermarle. Si ritiene che Dugmore fosse responsabile dell'educazione dei figli di Keppel e che ne accompagnò uno in un Grand Tour nel 1820. Nell'arco di venti mesi, viaggiò dalla Scozia alla Boemia occidentale, in Francia, Svizzera e Italia, immortalando i luoghi e i panorami che incontrò.
L'opera di Dugmore è stata elogiata non solo per essere una testimonianza visiva della forma di molte città europee, grandi e piccole, ma anche per la sua capacità di percepire e amplificare le novità estetiche che incontrava luogo per luogo. Si ritiene che il suo stile di disegno vari a seconda del paesaggio: i suoi disegni tedeschi sono molto lineari e puri, mentre quelli francesi sono "toccati" da matita e pennello in un modo che sembra ampiamente anticipare l'idea impressionista della luce.