Questa collezione di dipinti su mica del XIX secolo proviene dall'India. I dipinti su mica presentavano una vasta gamma di soggetti, tra cui divinità indù, eventi religiosi, commercianti e flora e fauna del subcontinente. Ebbero grande popolarità intorno alla metà del XIX secolo, venendo prodotti in grandi quantità per il mercato turistico coloniale: imitavano la pittura su vetro, allora popolare in Europa.
I dipinti di mica sono generalmente di piccole dimensioni e dipinti a guazzo su un lato di fogli molto sottili e flessibili. La mica è un minerale trasparente che si trova in tutta l'India meridionale. La mica si forma tra strati di granito e la trasparenza del materiale è dovuta al calore e alla pressione che si creano tra gli strati di roccia. La mica è composta da numerose piastrine interconnesse, che danno origine a una struttura laminare che può essere facilmente divisa in fogli sottili.
Il fascino della mica come supporto per la pittura è dovuto alla sua superficie estremamente liscia: il colore vi si adagia senza penetrarvi, rendendo i colori molto intensi. La mica è tuttavia una sostanza molto fragile, il che significa che è relativamente raro trovarne esemplari in perfette condizioni.