Questi acquerelli sono squisite versioni miniaturizzate di soggetti continentali, ispirate ai principali artisti topografici dell'inizio del XIX secolo, tra cui Samuel Prout (1783–1852), Clarkson Stanfield (1793–1867) e Richard Parkes Bonington (1802–1828), realizzati in Italia, Svizzera, Francia e sul Reno. Ridimensionati e realizzati nei minimi dettagli, riproducono perfettamente la prospettiva e le proporzioni degli originali a cui si ispirano. Costituiscono un notevole esercizio di abilità tecnica, pur mantenendo l'atmosfera e il senso del luogo delle opere topografiche originali.
Come collezione, questi acquerelli mostrano curiosamente un punto in comune tra questi artisti contemporanei e le loro opere topografiche continentali, opere che venivano spesso realizzate per essere riprodotte come illustrazioni su tavola nelle popolari riviste paesaggistiche dell'epoca. Pubblicazioni come "Heath's Picturesque Annual" (1832-1845) e la serie "Landscape Annual" di Jennings (1830-1839) erano un'attività commerciale di base per gli aspiranti artisti dell'epoca. Spesso chiamati "Libri di Bellezza", questi nuovi e popolari annuali erano prodotti con sfarzo, con incisioni di alta qualità e rilegature costose. Ogni illustrazione si concentrava su un punto di riferimento architettonico o un elemento paesaggistico di rilievo, ma altrettanto importanti nella composizione erano le scene di strada comuni, con vecchie facciate e attività umane.
Questi dipinti in miniatura provengono da varie collezioni del XIX secolo. I loro talentuosi autori anonimi rappresentano il fascino popolare per i viaggi in Europa e i suoi luoghi iconici all'inizio del XIX secolo. Le nuove riviste di viaggio portarono i viaggi in poltrona alle masse della classe media, desiderose di essere trasportate indirettamente in luoghi che probabilmente non avrebbero mai visitato fisicamente.