Anonimo. Abisso di Almannagjá, Parco Nazionale di Thingvellir, Islanda

Un acquerello originale del 1878: Abisso di Almannagjá, Parco nazionale di Thingvellir, Islanda.

Un acquerello del XIX secolo, di una bellezza squisita e incontaminata, raffigurante un paesaggio dello spettacolare Parco Nazionale di Thingvellir (Þingvellir) in Islanda, a est di Reykjavík. Il parco si trova in una fossa tettonica causata dalla separazione di due placche tettoniche, con pareti rocciose e fratture, tra cui l'enorme faglia di Almannagjá, visibile in primo piano. Il dipinto mostra anche il fiume Öxará, che scorre da un lago all'altro all'interno del parco nazionale.

Un'iscrizione associata identifica la data dell'ottobre 1878; questo dipinto fu senza dubbio realizzato durante un viaggio in Islanda in quel periodo. L'artista è molto probabilmente britannico.

L'immagine ricorda lo stile delle illustrazioni dei libri di viaggio del XIX secolo, come quelle presenti in due pubblicazioni, tra cui "Islanda, il mondo polare" (1869) di Georg Hartwig e "Meraviglie della natura: immagini di scene straordinarie in terre straniere" (1867) di John Walter. Gli artisti che illustravano tali pubblicazioni lavoravano solitamente in forma anonima. I libri di viaggio erano estremamente popolari in Gran Bretagna nel XIX secolo e lo scopo di questo tipo di illustrazioni era quello di cristallizzare e trasmettere al pubblico britannico i paesaggi impressionanti, sorprendenti ed esotici di terre straniere, che sarebbero probabilmente rimasti inaccessibili al lettore medio. Qui, come di consueto, piccole figure sono inserite nel paesaggio per fornire un senso di grandiosità e per collocare il lettore stesso al suo interno.

L'Islanda, in particolare, suscitò un grande fascino popolare e, già alla fine del XIX secolo, fu una meta ambita da avventurieri e intrepidi. Le saghe islandesi – resoconti medievali di storie e leggende dell'Europa settentrionale – furono recentemente tradotte da autori come Walter Scott e George Dasent, il che incoraggiò un'ondata di artisti, romanzieri e poeti marinai a salpare per l'Islanda. William Morris la visitò nel 1871 e di nuovo nel 1873, Anthony Trollope la visitò nel 1878 accompagnato dall'artista Jemima Blackburn, e William Gershom Collingwood vi trascorse tre mesi nel 1897. In contrasto con le motivazioni più scientifiche dei viaggiatori di inizio secolo (Joseph Banks, che la visitò nel 1772, e William Jackson Hooker all'inizio del XIX secolo, ad esempio), le nozioni romantiche della storia e delle leggende norrene avrebbero conferito una dimensione estetica ed emotiva alle reazioni di questi viaggiatori successivi, aprendo la strada al turismo naturalistico islandese, che prospera ancora oggi.

Acquerello con tocchi di colore bianco.

Uno dei tre splendidi paesaggi islandesi realizzati dallo stesso autore.

+ Artwork Details

Dimensions: Height: 25.3cm (9.96") Width: 35.6cm (14.02")

Presented: Senza cornice.

Medium: Acquerello

Age: XIX secolo/fine XIX secolo

Signed: NO.

Inscribed: Iscrizione in basso a destra.

Dated: --

Condition: Lievi lievi scolorimenti dovuti al tempo nella zona del cielo. Per il resto, in buone condizioni e brillante. Forellini ai quattro angoli dei margini. Si prega di consultare le foto per i dettagli. Sul verso sono presenti segni di adesivo e/o residui di carta, dovuti a precedenti montaggi.

Stock number: JX-007