James Bridges Cratere di Cisternazza del Monte Etna

Dipinto ad acquerello originale del 1837 circa, James Bridges, Cratere di Cisternazza sul Monte Etna.

Questo interessante acquerello topografico raffigura il cratere "La Cisternazza" che si formò sull'Etna in Sicilia durante la grande eruzione del 1797. James Bridges (1799–1865) fu un paesaggista e ritrattista che viaggiò in Italia, Sicilia e Germania. Contribuì con i suoi disegni a "Una collezione di vedute dalla Svizzera, Francia e Italia", c. 1822-3. Tra i suoi disegni noti della Sicilia figura uno schizzo delle Cave di Cusa, che faceva parte di una collezione di carte appartenute agli architetti Samuel Angell e William Harris, che condussero scavi in ​​Sicilia nel 1822-3 (British Museum n. 2015,5009.7). Nella collezione del British Museum si trova anche un acquerello raffigurante una vista verso l'Etna, dipinto da Bridges nel 1837 (n. 1959,0411.28).

Fu un'epoca di grande fascino pubblico per lo spettacolo, l'orrore e lo stupore suscitati dalle eruzioni vulcaniche. Mentre il Vesuvio era la meta abituale del Grand Tour europeo, l'Etna fu visitata molto meno frequentemente tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. La sua mitologia era tuttavia da tempo oggetto di numerosi dipinti e di numerose opere in prosa, versi e drammi prodotti e consumati in tutta Europa. La grande eruzione del 1797 fu particolarmente toccante per la sua violenza e spettacolarità. Provocò il crollo della parte sommitale dell'Etna, creando un enorme cratere noto come la Cisternazza, che significa cisterna, perché l'acqua si raccoglie nella fossa.

Fu anche un periodo di intensa ricerca scientifica e di progressi. Sul retro del dipinto, Bridges fa riferimento alla fondamentale pubblicazione "Principi di Geologia" (1830-1833) del geologo scozzese Sir Charles Lyell (1797-1875). Lyell parla dell'Etna e descrive la "Cisterna" come un abisso di quaranta piedi "di cui ora si vede una sezione verticale di lave pietrose e scorie alternate". Il disegno di Bridges cattura queste marcate striature e le vertiginose profondità del cratere.

In senso più ampio, l'Etna ebbe un ruolo chiave nei dibattiti contemporanei sull'età della Terra e sulle cause del cambiamento geomorfologico. Il libro di Lyell fu così importante grazie al suo pensiero "uniformitario", che interpretava il cambiamento geologico come il costante accumulo di minuscoli cambiamenti in periodi di tempo enormemente lunghi. Questo avrebbe avuto una profonda influenza sul giovane Charles Darwin.

+ Artwork Details

Dimensions: Height: 17.7cm (6.97") Width: 24.6cm (9.69")

Presented: Senza cornice.

Medium: Acquerello

Age: XIX secolo/inizio XIX secolo

Signed: NO.

Inscribed: Iscrizione sul verso.

Dated: --

Condition: In buone condizioni per la sua età. L'immagine potrebbe presentare piccole imperfezioni come lievi segni, viraggio, foxing, pieghe o fori di spillo, commisurati all'età. Si prega di consultare le foto per i dettagli. Sul verso sono presenti segni di adesivo storici e/o residui di carta, dovuti a precedenti montaggi.

Stock number: JZ-766