Middleton Alexander Jameson Tempio della Sibilla a Tivoli, Italia
Dipinto ad olio originale del 1900 circa, Middleton Alexander Jameson, Tempio della Sibilla a Tivoli, Italia.
Questo meraviglioso piccolo gioiello di dipinto raffigura le rovine del Tempio della Sibilla a Tivoli, avvolte da una profusione di fiori selvatici. L'artista scozzese Middleton Alexander Jameson (1851–1919) soggiornò nelle colonie di artisti francesi di Grez-sur-Loing ed Etaples, e al suo ritorno lavorò a St Ives, in Cornovaglia. Questo dipinto mostra lo stile en plein air dell'artista e la sua gestione impressionista di luce e forma. Una tavolozza semplice ma vivida, con un cielo azzurro intenso e una prorompente fioritura rosa, focalizza la scena tanto sui colori della natura quanto sull'architettura classica retrostante.
Middleton Alexander Jameson (1851–1919), affettuosamente chiamato "Midge" dalla sua famiglia, nacque a Edimburgo, nono figlio di Robert William Jameson, ex scrittore del Sigillo di Edimburgo, drammaturgo ed editore, e di sua moglie, Christian Pringle. Il fratello più illustre di Middleton fu il fratello minore, Sir Leander Starr Jameson, lo statista sudafricano britannico che guidò il disastroso raid Jameson nel Transvaal nel 1895/6. Leander sarebbe poi stato il decimo Primo Ministro del Capo. Un ritratto di Leander realizzato da Middleton è conservato nella collezione della National Portrait Gallery di Londra.
Sembra che Middleton Jameson abbia viaggiato molto, anche in Africa, dipingendo diversi soggetti africani. In precedenza, aveva vissuto a Grez-sur-Loing (c. 1879-1880), la colonia di artisti vicino a Fontainebleau, frequentata da artisti del Glasgow Boy come Sir John Lavery (1856-1941). Jameson dipinse in particolare insieme al connazionale scozzese Arthur Melville (1855-1904) e all'artista irlandese Frank O'Meara (1853-1888). Nel 1881 Jameson si trasferì a Parigi, poi nel 1887 trascorse un periodo a Étaples, Pas-de-Calais, alloggiando presso Eugène Laurent Vail (1857-1934) e Frank O'Meara. L'opera di Jameson mostra la forte influenza di questo ambiente innovativo, dove gli artisti dipingevano en plein air in stile impressionista e sceglievano soggetti naturalistici e umili. I suoi dipinti raffigurano pescatori e contadini bretoni, molto simili ad artisti come Jules Bastien-Lepage e Sir James Guthrie.
Jameson tornò nel Regno Unito, arrivando a St. Ives intorno al 1889, dove sembra sia rimasto per diversi anni e abbia completato soggetti di pesca che avrebbero potuto essere in sintonia con il suo periodo in Bretagna. Nel 1891 il suo dipinto "Toilers of the Sea" fu esposto alla Royal Academy (ora al St. Ives Museum) e nel 1902 espose con gli artisti della Cornovaglia alla loro Whitechapel Exhibition. In seguito, Jameson sembra aver vissuto tra Glasgow, Londra e Parigi. Espose diverse volte sia alla Royal Academy che alla Royal Society of British Artists.
Olio su tavola.
Presentato in una cornice di legno moderna con etichetta del corniciaio Mutley Framery di Plymouth sul retro.
Immagine: 21 x 25,7 cm. Cornice: 28,2 x 33,2 cm.
Dimensions: Height: 28.2cm (11.1") Width: 33.2cm (13.07")
Presented: Incorniciato.
Medium: Olio
Age: Inizio del XX secolo
Signed: NO.
Inscribed: NO.
Dated: --
Condition:
Stock number: JZ-587