Harold Hope Read (1881–1959)
<p> Quest'opera fa parte della nostra collezione dell'artista e illustratore Harold Hope Read (1881–1959).</p> <p>Harold Hope Read aveva un vero talento nel rappresentare scene narrative, con personaggi impegnati in interazioni e scambi animati. Realizzò numerosi dipinti e disegni raffiguranti l'alta società in una serie intitolata "High Life". Le sue opere presentano spesso elementi di giocosità, umorismo e satira. Era straordinariamente abile nell'utilizzare una varietà di tecniche e media di disegno, eccellendo nella combinazione di inchiostro e grafite, carboncino, pastello e acquerello. Realizzò numerose vignette destinate alla pubblicazione, tra cui undici pubblicate su Punch Magazine tra il 1905 e il 1922.</p> <p>Nato in una famiglia quacchera a Greenwich nel 1881, Harold Hope Read studiò arte e aprì studi presso i Bolton Studios di South Kensington e successivamente, nel 1910, a College Place, a Brighton. A Brighton strinse rapporti con i celebri artisti William Orpen (che aveva anche uno studio a College Place) e William Rothenstein, cognato della moglie di Orpen e fratello minore di Charles Lambert Rutherston, amico e mecenate di Hope Read. Si ritiene che sia stata questa esposizione a una clientela facoltosa a fornire ispirazione per la serie "High Life" di Hope Read.</p> <p>Il mecenate di Hope Read, Charles Lambert Rutherston (la cui fortuna derivava da un'attività di lana ereditata) fu un importante mecenate di giovani artisti britannici e collezionista, in particolare di opere di membri del New English Art Club. Rutherston donò opere, tra cui quelle di Harold Hope Read, alla popolazione di Manchester, oggi note come Rutherston Gift presso la Manchester City Art Gallery. Donò anche alla National Gallery di Londra e al British Museum.</p>
<p> Negli anni '30 Hope Read si trasferì a Tunbridge Wells, nel Kent, dove condusse uno stile di vita anticonformista e bohémien insieme a Hilda, la sua governante, modella e amante.</p>
<p> Espose regolarmente al New English Art Club, all'Alpine Gallery, al Royal Institute of Painters in Watercolours, alla National Society of Painters Sculptors and Gravers, alla Pastel Society e alla National Society of British Artists. Espose alla Royal Academy nel 1927.</p>