Acquerelli Riviera: Charles J. Shore, 3° barone di Teignmouth (1840–1915)
<p>Questo dipinto fa parte di un'affascinante collezione di opere di Charles John Shore, III Barone di Teignmouth (1840–1915) che abbiamo in vendita. Il nonno di Charles era Sir John Shore, I Baronetto, ex Governatore Generale dell'India, e suo padre era Charles John Shore, II Barone di Teignmouth FRS, politico conservatore britannico e membro della Royal Society.</p><p> La collezione comprende schizzi di viaggio del periodo 1875-1883, principalmente della Costa Azzurra, ma anche di Firenze e Venezia; dell'Alhambra; della Svizzera; della Scozia; e del Lake District. Questi delicati acquerelli catturano l'architettura e la gente del posto, vedute dalle finestre degli hotel e studi sui giochi di luce al tramonto. Charles Shore era un uomo colto e istruito, e in famiglia c'era talento artistico: il suo prozio era l'artista Hubert Cornish (1757-1823), e suo fratello, Frederick William John Shore, IV barone di Teignmouth (1844-1916), espose le sue opere alla Royal Academy.</p><p> Molti degli acquerelli di Shore raffigurano vedute di Mentone, sulla Costa Azzurra, che alla fine del XIX secolo godeva di una crescente reputazione come località di cura ed era una delle mete invernali preferite dagli aristocratici britannici e russi. Shore soggiornò a Mentone da dicembre a marzo, dal 1880 al 1883, in concomitanza con i soggiorni della Regina Vittoria. Mentone divenne popolare grazie a numerosi libri che attestavano le proprietà curative del suo clima invernale mite, come "Inverno e primavera sulle rive del Mediterraneo" del Dr. James Henry Bennet del 1861 e "Inverno a Mentone sulla Riviera: un compagno di viaggio, con accenni agli invalidi" del Dr. Alexander M. Brown del 1872. Nei dipinti di Shore possiamo percepire il fascino di un luogo che Brown descrive: "Un cielo senza nuvole, un paesaggio primaverile e un'atmosfera geniale attendono l'arrivo, ed è consolante sapere che, almeno per una stagione, una barriera alpina protegge dalle terribili intemperie di un inverno nordico".</p>