Otto Eduard Pippel Studio di un violinista

Disegno originale a grafite dei primi del XX secolo, Otto Eduard Pippel, Studio di un violinista.

Uno studio monocromo vivace del maestro impressionista tedesco del colore Otto Pippel (1878-1960). Lo schizzo, che raffigura un violinista, molto probabilmente all'Opera di Monaco, incarna momenti illustri sia nella storia dell'arte europea che nella storia della musica occidentale.

Pippel dipinse numerosi soggetti musicali, sia musicisti da concerto sia gruppi da camera più intimi; questo raro studio offre uno spaccato della cura con cui l'artista si dedicava ai dettagli della posa e dell'espressione, nonostante le interpretazioni generalmente più libere e atmosferiche tipiche dei suoi dipinti a olio.

Nato a Łódź (oggi Polonia) da genitori tedeschi, Pippel si stabilì a Planegg, vicino a Monaco, nel 1909. Lo stesso anno incontrò l'Impressionismo francese a Parigi, e da allora in poi sarebbe diventato uno dei più importanti impressionisti della Germania meridionale. Il suo stile era fortemente ispirato agli impressionisti francesi, mentre i suoi soggetti avevano comunque un sapore spiccatamente tedesco, con le sue opere più note che ritraggono i motivi monacensi, come l'Hofgarten, l'Englischer Garten e l'Hirschgarten.

L'influenza degli impressionisti francesi e dei loro soggetti tratti dalla vita culturale di Parigi è evidente nel presente disegno. Pippel avrebbe potuto anche partecipare alla ricca vita musicale di Monaco, una città con un ricco patrimonio musicale, numerosi teatri d'opera e festival lirici, dove venivano regolarmente eseguiti i repertori di Mozart, Wagner e Richard Strauss. Il presente disegno richiama in particolare i numerosi schizzi di musicisti dell'Opéra di Parigi realizzati da Edgar Degas, osservati con attenzione, che spesso posizionavano l'artista in primo piano, in modo che il punto di vista dell'osservatore fosse quello del pubblico.

Su carta sottile da disegno, con perforazioni sul bordo sinistro.